I consigli di Jaeger Stone

Come perfezionare il wave riding


23-08-2017
Didattica

PRIMA DI USCIRE

Se siete preoccupati di uscire nelle onde è importante rimanere pazienti.
Prima di uscire, sedersi sulla spiaggia e guardare con quale frequenza i set arrivano e controllare il numero di onde di ogni set. Memorizzando il tempo che intercorre tra i set conoscerete il momento opportuno per uscire tra un set e altro. Quando siete fuori, non abbiate pregiudizi nel fare una chicken jibe se c’è una montagna di acqua bianca che viene verso di voi. E’ il modo più intelligente per risparmiare l’energia che perdereste nuotando. Vedo Scotty (Scott McKercher) farlo sistematicamente.

SCELTA DELLE ONDE
Quando sopraggiunge il set è il momento di scegliere quale onda prendere. In genere lascio andare la prima onda perché il suo passaggio renderà l’acqua molto più liscia. Poi se si tratta di un set di 3 onde sceglierò senza tanta importanza la seconda o la terza.
L’esperienza è tanto importante quanto osservare il mare prima di uscire.

WAVERIDING ONSHORE
Nel waveriding in condizioni on-shore è fondamentale un buon controllo della vela e sapere quando e dove far scorrere le mani sul boma per ottenere il massimo dal tuo turn. Quando fai il bottom turn, come nelle condizioni side-shore, tu devi far scorrere la mano di bugna il più indietro possibile.
Appena sei uscito dal bottom turn, e stai per entrare nel top turn devi far scorrere la mano in avanti, verso le cime del trapezio, tenendo la vela molto aperta di bugna in modo da non avere il vento nella parte opposta della vela. Imparare quando aprire la bugna e come arrivare di fronte all’onda aiuterà ad avvicinarsi all’onda più verticale mantenendo la velocità per tutto il turn.

VERTICALITA’
Per impostare un top turn verticale il tutto deve partire da un bottom turn corretto.
Quando si scende per eseguire il bottom turn, bisogna prendere una traiettoria molto profonda che arrivi fino alla parte inferiore dell’onda piuttosto che girare poco profondi, a metà strada.
Bisogna premere forte con il piede posteriore in maniera da uscire dal bottom turn con la tavola che incide forte nell’acqua ottenendo molto “drive” per guidare la prua della tavola sul labbro dell’onda.
Aprire la bugna quando si arriva di fronte all’onda è altrettanto importante per mantenere la verticalità.

Tratto da: http://windspirit.it

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